LUSTRE: They Awoke To The Scent Of Spring
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20/09/2012Lo splendore dell'artwork di copertina potrebbe trarre in inganno. Il contenuto di questo terzo disco dei Lustre, one man band svedese, è inversamente proporzionale alla sua abbagliante presentazione. 'They Awoke To The Scent Of Spring' si divide in quattro parti che hanno molto poco da dire. Lunghi brani in cui non succede praticamente quasi nulla, solo un riff e/o un giro armonico ripetuto all'infinito dentro cui s'incunea di tanto in tanto un latrato proveniente dalle viscere dell'incosistenza più totale. Eppure i movimenti partono bene, stimolano una certa curiosità sia sul piano creativo, sia in particolare su quello emotivo, ma già dopo alcuni minuti cominci a chiederti se e quanto durerà ancora il ripetersi ciclico di un accordo elementare, e lo screaming zanzaroso tipico del black dei primordi. Il fatto è che neanche a metà brano ed oltre ancora riusciamo a percepire spunti d'interesse anche solo sul piano puramente atmosferico, così l'album si riduce ad un concetto vuoto e con quasi niente intorno. E non vedi l'ora di arrivare alla fine dell'ascolto.
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