LUCID FLY: The Escape Stage
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12/08/2012Band californiana di stanza in quel di Los Angelese questi Lucid Fly. Qui al secondo prodotto in studio dopo un primo Ep targato 2005, il terzetto si muove su coordinate care a Lacuna Coil ed Evanescence, ma si sottrae alla logica del rimando a tutta forza proponendo brani dalla vena progressive che prediligono l'aspetto più riflessivo. Pochi sussulti ritmici, ed altrettanta poca grinta elettrica, ma grande intensità emotiva dettata sia dalla voce di Nikki Layne, sia dalla chitarra di Doug Mecca: lineare, ma calda la prima, personale e dall'accento dark-wave la seconda. Forse ai Lucid Fly mancano un po' di vibrazioni in grado di dare la giusta scossa quando occorre accelerare, e siamo convinti che sotto l'egida di un produttore questo potrebbe senza dubbio accadere, anche se temiamo che lo stile potrebbe snaturarsi dato che la tendenza è quella di ammassare le proposte sempre dentro un'unica partizione commerciale. Resta comunque il fatto che i Lucid Fly potrebbero dire la loro senza dovere scomodare grossi paragoni, perchè da questi quattro brani è chiaro che potrebbero andare oltre affinando ancor di più lo stile, e arrangiando meglio le linee vocali.
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