LLVME: YIA DE NUESU
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07/04/2012Come già col precedente album gli spagnoli si ripresentano al mondo con il loro inteso e decadente folk doom metal strafatto di contaminazioni e sfumature. S'intende che non stiamo parlando di evoluzione stilistica, ma di rimandi e di inflessioni del tutto personali che nell'insieme, nell'intreccio, generano un disco assai intrigante. 'Yia De Nuesu' si configura come un lavoro suggestivo ed in costante equilibrio tale da passare da un umore all'altro senza colpo ferire. Merito di composizioni che alternano parti acustiche ad altre elettriche, metalliche, ad altre ancora tzigane, nel complesso legate indissolubilmente al doom tradizionale che non disdegna aperture melodiche, nonchè l'ausilio di tastiere che alleggeriscono con efficaci quanto semplici arrangiamenti la pesantezza sonora dei brani. Ci sentiamo ad ogni modo di affermare che parte di quest'ultimi non sono proporzionati completamente alla cura dei particolari ed alla ricerca del bilanciamento di cui sopra. A volte soffrono di semplicismo in fatto di dinamicità e di sviluppo della struttura, e se non fosse per gli inserti di varia natura e per le incursioni di violino e cornamusa risulterebbero pressocchè anonimi. Ma tutto sommato 'Yia De Nuesu' riesce a rapirci più di quanto i fattori negativi non ci scoraggino nell'ascolto. E' un disco allettante che trova nella musicalità della lingua spagnola un ulteriore punto di forza, ed in grado di trascinarsi dietro un universo arcaico che non puo' non affascinare alla luce di una così potente e lancinante creatività.
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