LEESE, HOWARD: SECRET WEAPON
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12/07/2009Chitarrista di lungo corso delle "sorelline" Wilson e session per vari storici personaggi del circo rock come, esempio, Paul Rodgers, Howard Leese ha sempre vissuto un ruolo da subalterno nonostante meritasse più attenzione. Da sempre dispensatore di feeling, in possesso di uno stile in bilico tra anni '70 ed il tempo in cui ha vissuto man mano la sua lunga carriera, il buon Howard si presenta al grande pubblico tramite Frontiers con questo "Secret Weapon" e con uno sterminato stuolo di ospiti al seguito. Un disco che non sfugge a quanto ha determinato la sua vita da musicista, quindi hard rock, blues, melodic rock e momenti più intimisti. Un buon lavoro che pecca forse di eccessiva disomogeneità in quanto si passa da un fronte all'altro senza colpo ferire, e senza un filo conduttore che leghi un brano all'altro. Una sorta di "Best Of" che comunque ha brani che contano, che sanno come farsi rispettare ed apprezzare grazie ad un songwriting che cerca sempre di emozionare e mai di stupire. D'altronde, anche l'esperienza ha il suo peso, ed alla soglia dei 60 non è certo il sensazionalismo un punto d'arrivo. Si diceva degli ospiti: Joe Lynn Turner, Paul Rodgers, Keith Emerson, Jimi Jamison ed altri ancora che danno un onesto contributo rispettando il lavoro di Leese non sforando mai, non ergendosi mai a protagonisti, lasciando la gloria meritata ad un manovale, ad un gregario che ha contribuito pesantemente alla vittoria di band come le citate Heart, al loro servizio per ben 22 anni e con milionate di dischi venduti alle spalle. "Secret Weapon" è il suo momento, è la sua creatura, ed a noi non resta che omaggiarlo, dicendo anche a lui grazie per aver contribuito alla nostra grande causa con dedizione e passione: quella del rock.
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