KOLDBRANN: Vertigo
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28/01/2013Terza prova in studio per i norvegesi Koldbrann che trovano il giusto tempo per affinare la proposta, rendendola indubbiamente accattivante. 'Vertigo' contiene otto gran bei brani, farciti da tre inutili strumentali: un album che richiama a sé la il sound dei Satyricon di metà carriera, a cominciare dalla voce graffiante di Mannevond, fino a toccare gli spunti più devoti al black'n'roll (addirittura anche hardcore come in "Stolichnaya Smert") di dischi come 'Volcano'. A quanto pare i norvegesi sono riusciti nell'impresa di forgiare un sound maturo ed incisivo, dove sono anche le progressioni a là Enslaved a dar maggior corpo a brani come la titletrack, o "Phantom Kosmonaut". Album alquanto variegato, quindi, ma soprattutto inaspettato per questo 2013, che appena cominciato e già fa presagire ottime uscite. 'Vertigo' sa brillare di luce propria nonostante possa risentire dei fantasmi delle sue inifluenze di brano in brano. La verità è che i Koldbrann hanno composto un disco che verrà apprezzato col tempo, dopo numerosi ascolti e ha tutta la possiblità di aprirsi a ventagli sonori inusuali per il contesto.
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