KADIMA : All Birds Deserve To Fly

Quando delicatezza e sensibilità incontrano competenza e gusto per la melodia si crea quel connubio fatto di equilibri raro da ammirare. Talvolta il virtuosismo e la scolasticità ottenebrano le passioni e la naturalezza, amor proprio, vanità che non lasciano fruire i sentimenti lasciando l’amaro in bocca. Oggi vi parleremo dei Kadima, band che rientra a pieno titolo nella prima delle descrizioni di cui sopra, progetto dedito ad un progressive che riscalda il cuore, senza tediare. L’interpretazione vocale di  Kaylee incarna l’espressività di un full-length che mostra via via lucenti assoldi heavy e strutture che scivolano sull’ascoltatore. Brividi corrono lungo la schiena, capacità strumentali al servizio di una coscienza che comunica con la musica la propria emotività. All Birds Deserve To Fly  è un inno di speranza, perché ognuno di noi vuole idealmente spiccare il volo, ed i Kadima ci riescono prendendoci per mano e facendoci mirare un orizzonte rigato da un’alba di aspettative. Giorno che nasce, luoghi mostrati da un sole nascente e da una brezza che allontana tristi presagi. Amore e fiducia traboccano dalle note, rock e metal che si accomunano nella sofisticatezza progressive. Struggimento amoroso e cerebrali orpelli musicali si intrecciano in evoluzioni inattese, personalità e drammaticità che sublimano in gioiosa aspirazione, concentrato di aspirazioni che colmano i vuoti di un’esistenza talvolta grigia. I Kadima sono stella del firmamento progressive ed auguriamo loro la fortuna e l’attenzione che meritano, auspicando che non perdano quella genuinità che ad oggi li contraddistingue.