JYRKI 69: American Vampire
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26/01/2022Jyrki è il frontman dei 69 Eyes, formazione di origine svedese dalla produzione musicale estremamente cangiante che va dal gothic al rock n roll, dal glam all’hard rock. Nel secondo lavoro solista sulla lunga distanza il vocalist da libero sfogo a tutta la sua devozione per le sonorità gothiche e le voci baritonali quali quelle di Andrew Eldricht dei Sisters Of Mercy alquanto evidente in "Dreamtime" (che vede la collaborazione dei Rosetta Stone band della seconda progenie dark) e di altre figure quali Peter Steele (Type O Negative), Glenn Danzig e del padre putativo di tutti questi: David Bowie. Nello specifico si è coadiuvato di diversi special guest per ogni brano che compone l’album, tra i quali quella di Tiffany nella quasi inascoltabile cover degli Human League "Don’t You want Me Babe", letteralmente storpiata; diversamente da quanto anzidetto è notevole l’elettrodark ipnotico di "Decision" featuring The Kub e "Deviant Carousel" che vede la partecipazione dei Xiu Xiu. Ruffiano all’inverosimile il groove’n roll di "Sex Drugs and Rock’n Roll", cover dei Shotgun Messiah, il gothic rock catchy di "American Vampire" e "White Rabbit" che vede la partecipazione di Steve Stevens (Billy Idol) alla chitarra, la cover cyberpunk di "Bite It You Scum" di GG Allin featuring Leather Strip ed in chiusura "Last Dance" traccia di cupo EBM. Una sorta di compilation composta da cover e brani originali che evidenziano i gusti del vocalist, con diverse frecce al suo arco e qualche eccesso ma decisamente godibile ed orecchiabile per gli amanti delle sonorità oscure di cui una purtroppo ha decisamente fallito il bersaglio. Particolarmente bella e molto Joy Division la copertina.
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