INVICTUS: IMPERIUM PAGANUM
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22/02/2008Niente tempi, né batteria, né distorsione, né voci. Qui di metal o al massimo di innocuo rock ce n'è quanto in un CD di Renato Cocciante. Ma non è qui che il progetto Invictus (one man band formata dall'ungherese Sahsnot (ai synth, chitarre e "atmosfere"). Atmosfere tremendamente medievali di battaglie, epicissime, che non avrebbero sfigurato come colonna sonora della trilogia del Signore degli Anelli. Ma per chi non l'avesse ancora capito Hardsounds non si occupa né deve occuparsi di questo. Sebbene l'ascolto abbia fatto centro in quella che potremmo definire la sua "missione" ultima e definitiva, ossia lasciarsi andare alle maestose atmosfere evocate in queste tracce, 'Imperium Paganum' ha vita molto breve, specialmente se paragonato con le classiche uscite in campo rock/metal. Il paragone non regge. Le colonne sonore sono belle da ascoltare, ma non spacciato come CD metal. Ho letto che le musichine su questo disco ricordano le parti strumentali degli ultimissimi Ancient Rites, in effetti ci sono parecchie somiglianze, ma questo prodotto è essenzialmente un omaggio alla cultura, senza troppe pretese di vendita o di longevità.
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