INFERNAL ANGELS: Devourer of God from the Void
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12/11/2020Quinto capitolo in studio per gli Infernal Angels, progetto tutto italiano che, nel corso degli anni, ha inasprito il proprio sound. Via via scomparse le parti melodiche, in Devourer of God from the Void prende ancor più piede un caotico black metal, con spunti death in sottofondo. Questi ultimi sono solo accenno in un contesto in cui la più diabolica nera fiamma consuma anime corrotte, venti gelidi in cui ribolle melefico magma. Rosso sangue, stridule grida e arrembanti ritmiche sono gli accostamenti che scaturiscono all’ascolto di un album che guarda alla old-school, ma con personalità. La produzione pone l’accento sulle ambientazioni demoniache del progetto, anche se il “disordinato” e al contempo imprevedibile sviluppo dei brani porta alla memoria il già sopra citato genere della morte. Potremmo fare un paragone con gli Enthroned, anche se l’impronta degli Infernal Angels va oltre il luogo comune. I pezzi si fregiano di fantasiose suite che, talvolta, non rinnegano la natura più armonica di una band che, comunque, ora affonda ancor di più nell’aggressività. Il full-length non lascia spazio a dubbio alcuno sugli intenti “luciferini” di una realtà che addenta l’anima degli ascoltatori, lacerandone ogni “melodica” velleità. Settantatré minuti circa sono una misura che ci dà l’idea della quantità di idee messe in campo, contenuti ricchi di spunti per un lavoro che va ascoltato più volte per essere compreso a pieno. Gli artisti riescono nell’impresa di risultare minimali a tratti, ma regalando poi particolarità ortografiche degne di un “poema” in note. Restiamo stupiti allora da un disco che auspichiamo non passi inosservato, perchè nel panorama black metal è complicato scovare un sound così diretto ed al contempo raffinato come quello degli Infernal Angels.
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