GRIMMREAPER: The Tragedy of Being

Primo album in studio per Grimmreaper, one man band americana diretta da Logan Grimm. Il progetto ci regala un groove metal che spazia al concetto di heavy e thrash/death metal, in un connubio insolito e personale di correnti musicali. I pezzi, piuttosto acerbi a tratti, riescono però proprio per genuinità e conseguente spontaneità, ad uscire dai canoni dei filoni citati. L’uso certamente insolito delle chitarra, unitamente ad una produzione non perfetta, ci riporta indietro nel tempo, ad un sound primordiale thrash che si affaccia a nuove sperimentazioni e suoni. L’espressività vocale di Logan Grimm e le conseguenti sfuriate strumentali in stile groove si illuminano di un’armatura heavy che tutto illumina. The Tragedy of Being riesce ad attirare l’attenzione, pur mostrando dei limiti tecnici a tratti, riesce però ad essere intenso e comunque a sbatterci addosso tutta la sua rabbia senza clonare nessuno. Project interessante, in cui ci piacerebbe vedere coinvolti un batterista di ruolo, così da dare più profondità e variazioni alle strutture ritmiche di project Grimmreaper. Realtà da seguire, interessante per idee messe in campo ed emozioni trasmesse, aria fresca da respirare a pieni polmoni.