GRIFFAR: Monastery
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08/10/2011Nome strano per una band estrema, meno male però che in quel fumo di dubbio si cela un disco capace di mettere le cose in chiaro sin dal primo brano, già dai primi secondi. La miscela esplosiva che ci concedono i francesi è di quelle più spietate, con ritmi da sfrenato headbanging (come non fa a non trascinarvici la titletrack?) e capacità di intrattenerci incollati all'ascolto nonostante alcuni brani arrivino a durare anche parecchi minuti, variando la proposta tra il black più epico e il thrash metal più classico. Nemmeno a farlo apposta, i brani di chiusura viaggiano su queste coordinate, e l'ultima "Last World", nei suoi quasi 10 minuti, si scrolla di dosso quella leggera aurea a là Dissection, anche se il fantasma di Nödtveidt si fa vivo, e sinceramente, non è un dispiacere.
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