FOTOCRIME: Heart Of Crime
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02/09/2021I Fotocrime sono una band americana ora al terzo disco (‘Heart Of Crime’), il cui deus ex machina è il cantante Ryan Patterson, autore dei brani e polistrumentista. Il disco rappresenta un mix di Ebm, Industrial e Electrowave, insomma si recuperano in vario modo gli anni ’80. Un esempio sono la title track e “Politi Policia Polizei”, che rappresentano dei piccoli omaggi a band come i DAF: la prima, incalzante e ossessiva nella ripetizione di un unico giro di tastiere; la seconda è invece una bella marcia electropop piuttosto veloce. L'apice del disco, “Crystal Caves”, ricorda i Cure degli anni ’90: più intimisti e meno allegri. La voce però è assai diversa perché Petterson ha voce bassa e roca, ma c’è qui un controcanto femminile molto sensuale e delicato. Interessante è “So So Low”, brano ballabile e catchy. Campeggiano poi qua e là come numi tutelari i colossali Kraftwerk (“Electric Café” è una vera e propria citazione, con il titolo uguale a un disco dei fondamentali tedeschi). Troviamo anche riferimenti ai Depèche Mode e ai SIster Of Mercy a conferma che il comune denominatore del disco è rappresentato dalle atmosfere new wave anni ’80. Una menzione particolare per “Learn To Love The lash”, anomalo pezzo post rock, lento e cantilenato, piuttosto oscuro, ma interessante. Rappresenta un quasi fuori contesto, una pausa all’interno di un disco abbastanza coerente nel suo genere ( tra Electrowave e Ebm). Un punto di critica per me va mosso alla voce che, come dicevo prima,,mi sembra poco adatta a questo genere, essendo per nulla postpunk. Per il resto il disco è godibile, sia pure nel suo ripescaggio di sonorità tipiche degli anni ’80, ma che oggi suonano nuovamente piuttosto moderne.
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