FOG LIGHT: 2nd Impression
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02/07/2018Disco interamente strumentale, dagli intarsi metal e dalle divagazioni fusion e progressive, per i finlandesi Fog Light. Il progetto è a metà tra il concetto di guitar hero e di fusion appunto, un sound il loro poliedrico, figlio di tanta tecnica e di virtuosismi. Come spesso accade in tali frangenti, un full-length di questo tipo e durata, interamente votato alla “strumentalità”, può risultare a tratti indigesto. Non mettiamo in dubbio le doti degli artisti, sia chiaro, però è innegabile come l’amore per la scolasticità e l’arzigogolo possa tediare. La chitarra, sulla quale in pratica tutto ruota a livello di melodie e strutture, è l’assoluta protagonista. Pur non trovandoci di fronte ad un vero e proprio concetto di guitar hero, è limpido come il fulcro del “discorso” sia sulle corde di Saku Hakuli, la cui espressività e capacità sono lampanti. Dietro tutto ciò però a volte soggiace un limite dato dalla voglia di spingersi tecnicamente oltre. “2nd Impression” riesce comunque a non andare troppo “in là”, sfumando certe spigolose velleità e regalando anche riflessi di passioni e sensibilità. Il full-length scalda anche i cuori, pennellando ritratti personali per un sound che non è sempre così “alla mano”. Se amate King Crimson, Tony MacAlpine e Jimi Hendrix vi sentirete a vostro agio. In caso contrario, passate la mano, perché non ci sarà nulla che vi farà cambiare idea su questo filone.
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