DEE CALHOUN: Go To The Evil
data
17/03/2018Dee Calhoun è stata la voce degli Iron Man, progetto scioltosi proprio quest’anno. 'Go To The Evil' è il secondo capito discografico da solista dell’interprete. Disco interamente acustico, si fregia di molti aspetti blues e di un taglio comunque doom nei toni. Trovandoci in un contesto di suoni di questo tipo, è chiaro come non vi sia l’impatto del metal, ma è chiaro come l’attitudine del progetto sia comunque dilatata e vicina a ciò che fa parte del passato dell’artista. L’intercedere della chitarra, i cui suoni pizzicati donano una certa frizzantezza, viene arrestata dall’impronta vocale, ruvida, ma allo stesso tempo monolitica nelle cadenze. C’è così l’idea che il calore del blues si intrecci con la solennità del doom, una danza che trova sorgente sia dagli strumenti che dallo stesso Dee, indubbiamente poliedrico interprete. Album romantico, tepore che ci porta ad una salita che punta ad una mitologica vetta. Nessuna frenesia o tecnicismo, solo tanta passione che ci investe e nella quale ci immergiamo con naturalezza. I pezzi sono tutti sullo stesso livello, non ravvisiamo particolari picchi, né verso l’alto, ma nemmeno verso il basso. 'Go To The Evil' scorre piacevole, graffiando ed allo stesso tempo rassicurando l’ascoltatore. Ci sarebbe piaciuto vedere qualche elemento personale in più, se non altro in grado di arricchire il discorso acustico che diventa base e struttura a tratti un po’ inconsistente.
Commenti