DAGON: TERRAPHOBIC
data
22/07/2009Arrivano dal Michigan questi semisconosciuti white metallers che - pura avanguardia! - hanno scelto un monicker Lovecraftiano e dedicato alle profondità oceaniche il conceipt dei propri testi. Per quanto concerne gli aspetti musicali, ci troviamo di fronte a un disco molto moderno, con una buona produzione ma, ahimè, poche idee. Eh si, perchè il Thrash/Death/Core infarcito di melodie che i nostri propongono è un fritto misto alquanto indigesto, più che altro perchè utilizza ingredienti e soluzioni oramai arcinote se non addirittura arcaiche, come nella traccia conclusiva "Ocean Metal", che mi auguro sia una specie di scherzo/omaggio alla scena heavy metal anni Ottanta. Per il resto del disco si parla un linguaggio moderno, ma non troppo, diciamo che i Dagon preferiscono non sbilanciarsi troppo nel trovare una collocazione ben definita. Quindi non metalcore, non thrash, non death. Una sorta di via di mezzo con una produzione moderna e molta melodia di nuova concezione. Paradossalmente c'è poca violenza ma buona perizia musicale, il che rende il lavoro ancora più asettico, privo di personalità. E quando suoni metal questo è - per restare in tema - un peccato mortale. Da rivedere.
Commenti