CODE: Augur Nox
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21/11/2013Esplosiva miscela di progressive metal estremo per questa grandissima band che ritorna a distanza di quattro anni dall'ottimo 'Resplendent Grotesque'. Nonostante la proposta di difficile assimilazione, i Code riescono a maturare in dieci brani un sound che rimanda agli ultimi Arcturus e Opeth in primis, dando loro una struttura tutt'altro che ostica. Qualche episodio ha delle fughe melodiche davvero affascinanti, altre ancora sono dotate di sezioni ritmiche accattivanti e continui cambi di tempo che non appesantiscono per nulla 'Augur Nox'. Un album che nella sua totalità riesce a raggiungere il difficile traguardo di dare in una decina di tracce, il giusto equilibrio tra episodi violenti, ma pur sempre sostenuti da un refrain difficile da abbandonare ("Becoming Host" o "Ecdysis"). Plauso particolare per la più sentita "The Lazarus Chord", dal finale ammaliante, anche spiazzante nella sua delicatezza.
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