CHAPEL OF DISEASE: THE MISTERIOUS WAYS OF REPETITIVE ART
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19/01/2014Già nel monicker questa band si fa sgamare. Ora diteci chi non ha pensato ai primi Morbid Angel, ai primi anni Novanta con quel titolone, quindi alla pesantezza, al sound catacombale del periodo etc. Beh, ci avete preso. Questo disco poteva uscire tranquillamente in qualche studio polveroso di Tampa vent'anni fa e nessuno se ne sarebbe accorto. La title track, ad esempio, è proprio un rip-off di 'Altar Of Madness'. Fa sorridere per quanto ci credano. I riff non sarebbero niente male, e quell'aspetto catacombale stile Incantation, ci può anche stare, ma per piacere, sembra una demo dei primi anni Novanta. Per il resto non ci spostiamo da lì: assoli a cavallo tra '80 e '90, rallentamenti, pesantezza e vecchia scuola come le caramelle Rossana. Insomma, tutto molto gradevole se amate quella roba tipo Incantation, Immolation, Funebrarum e già citati Morbid Angel. Quelli vecchi. Tutti gli altri stiano alla larga, più o meno come voleva fare il sottoscritto durante l'ascolto della traccia finale, che fa sembrare quasi gradevole una fucilata nel basso inguine.
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