BURNING WITCHES: The Dark Tower
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04/08/2023Queste svizzere, capitanate dall'olandese Laura Guldemond, giungono al loro quinto full-lenght. Questa prova in studio conferma alcuni aspetti già osservati dal sottoscritto durante la loro esibizione dal vivo dell'anno scorso: una indiscutible e appassionata adesione al genere e ai suoi stilemi, resa con una freschezza che l'età del genere stesso lascerebbe supporre di problematica realizzazione. Per quanto efficaci, le prime tre tracce "Unleash The Beast", "Renegade" e "Evil Witch" sono un po' troppo convenzionali, ma già con "World Of Fire" si può constatare come le Burning Witches padroneggino un po' tutto il metalrama tradizionale e non solo la più evidente vena priestiana. "Tomorrow", a parte la prestazione vocale sempre pregevole, è una ballad trascurabile, ma "The Dark Tower" sembra presa da un album dei Memento Mori con il suo esordio doomy, per poi procedere a ritmo cadenzato. Degna di nota anche "Arrow Of Time" con l'interpretazione che sembrerebbe rendere omaggio a Dio di "Holy Diver", a riprova ancora del fatto che la band ha "fatto i compiti" per bene, cosi come la trascinante ed epica "Into The Unknown" con bridge in minaccioso crescendo. Ultima menzione per la cover di Ozzy Osbourne "Shot In The Dark", in cui le elvetiche riescono a iniettare nuova linfa vitale, sopratutto con la energica prova della Guldemond. Come si evince da quanto detto, non tutti i pezzi sono riuscitissimi. Quelli più validi sono tuttavia davvero avvincenti, e anche di fronte a qualche banalità di troppo, nessuno dei brani è da bocciare. Nel complesso un lavoro valido, a tratti molto buono, che riesce ad essere fresco e vitale pur proponendo un genere inflazionato da decenni. Non è un merito da poco.
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