BRIGHT EYES: Five Dice, All Threes

A quattro anni dal grande ritorno con ‘Down In The Weeds, Where The World Once Was’ tornano i Bright Eyes col loro undicesimo album in studio, battezzato ‘Five Dice, All Threes’. Anticipato dal bel singolo “Bells And Whistles”, è stato autoprodotto dalla band stessa e registrato presso gli ARC Studios di Omaha, e vanta collaborazioni di assoluto prestigio quali Matt Berninger dei The National, Cat Power ed Alex Orange Drink dei So So Glos: insomma, la creme de la creme dell’indie rock moderno. Capitanati dal leader Conor Oberst, i Bright Eyes continuano a fare quello che sanno fare (benissimo): un indie folk creativo e variegato, che ad episodi strumentalmente più semplici ed immediati (“Hate”, “All Threes”) contrappone momenti più complessi e costruiti in maniera mai banale come in “Bas Jan Ader”. Il lead single “Rainbow Overpass” è il momento più rock dell’album, tra venature dylaniane (presenti in parecchi episodi del disco, a dir la verità) e svisate college rock. Un bel ritorno, l’ennesima prova di qualità per una band che non vuole proprio smettere di produrre gran bella musica.