BRAVATA: Pray For Today
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20/08/2020Primo album sulla lunga distanza per i leccesi Bravata, dediti a un garage punk un po’ vintage, a conferma di un Salento alternativo alla cultura-moda imperante della Pizzica. Cosa che, del resto, ricordavo ironicamente anche in occasione della mia precedente recensione sulla stessa band. L’intero disco scorre agevolmente tra piccole ballate, brani più punk’n’roll e garage. Ci sono alcuni brani che spiccano su altri: “Perfect Spot” e “I Don’t Know” ne sono un esempio, con una sorta di beat riveduto e corretto alla luce dell’esperienza garage punk di fine ’80. Mi è sembrato di riascoltare i seminali The La’s (quelli della mitica hit “There She Goes”). “Meet The Girls” rimanda a cose interessanti fatte dai R.E.M. negli anni ’80, prima che diventassero una macchina da soldi con dischi tutti uguali. Talvolta prende, poi, il sopravvento il retrogusto beat, vagamente alla Stones, come egregiamente fatto anche dai Supergrass , come ad esempio in “Magpie”. La title track è invece un brano più punk energico, immediato e vivace con riff di chitarre, secchi e veloci. Una nota di merito va a “Pristine”: un brano lento e un po’ smithiano, molto delicato. Li aspettavo al varco con un primo disco full length e devo dire che ho trovato una certa varietà di temi che rendono il disco interessante, anche se non si inventa nulla di nuovo.
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