AIDAN: The Relation Beetwen Brain And Behaviour
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12/02/2013Prova d’esordio per l’instrumental power trio padovano che per non lasciare nulla al caso è migrato fino ai Red Sound Studio in Molise per le registrazioni del dischetto in questione ed ha affidato il risultato alle sapienti mani di James Plotkin (Old, Khanate) guru del drone doom. L’intro è l’unico brano che esula dal discorso globale portato avanti nel resto del disco, infatti ci trasla in una porzione spazio temporale sospesa e scandita da tastiere cosmiche monocromatiche di chiara collocazione dark ambient. Le tracce successive hanno riffing e drumming piuttosto semplici tanto da farli sembrare quasi stucchevoli a primo acchitto; i successivi e più attenti ascolti rivelano una preponderante e minacciosa anima industrial black/post metal - "Left Frontal Lobe" (che vede in band misconosciute, ma non per questo meno importanti, quali Release e Albino Slug delle vere e proprie gemme nascoste, i satanici Arkhon Infaustus "No Longer Gage" e i padri dell'industrial black Satyricon) - venato anche di post rock come nella parte finale di "No Longer Gage", di postcore, che ha nei Lento ("Dr. John Martyn Harlow", picco creativo dell'album) i purveyors di una compatta pesantezza e trasporto, e nei Melvins ("Lone Mountain") un riferimento nell’iperlentezza. La svolta drone "Ptosis" inevitabilmente fa calare la soglia dell’attenzione mostrando una noiosa ripetitività nella struttura; trattandosi di prova d’esordio ci sono molti spunti degni di nota dei quali la band dovrà far tesoro quali punti di forza, per quanto riguarda il drone essendo un genere che divide gli ascoltatori, gli preferiamo il loro lato industrial black/post metal.
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