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LUPPOLO IN ROCK - Day 1

Venerdì 19 luglio il Parco delle Colonie Padane si prepara ad essere preso d'assalto per un week end musicale di tutto rispetto. Il festival più a misura di persona di tutto il nord Italia si lascia godere e raccontare partendo da una prima serata di chiara matrice folk. Uttern in apertura propongono uno show tutto al femminile, levitano in un viaggio musicale quasi sciamanico con rimandi a sonorità filo tribali. La connessione spirituale tra musica e paganesimo europeo trova quindi spazio in un breve show d' apertura. Arriva il turno dei Derdian, che sotto a un sole rovente caricano un modesto numero metallari accorsi sotto il palco. La band nostrana attiva dal 1998, trasporta il pubblico con potenti riff di chitarre e colpi di batteria in un set energico ed esplosivo. Col primo calar del sole salgono sul palco i Myrath, band tunisina che abbraccia il metal in diverse forme, dal progressive al power, passando per il folk e il symphonic, con evidenti sonorità orientali. Il quintetto nordafricano incanta i presenti con uno show coinvolgente, la scaletta è ben rodata, la scenografia composta anche da una ballerina che incanta con un' ipnotica danza del ventre, tiene tutti con gli occhi incollati al palco. Finale toccante con un pubblico che si sgola sui cori di una splendida "Beliver". Ultimo show prima degli headliner, ecco i Saor Patrol, quintetto scozzese dalle chiare sonorità folkloristiche. Privi di un vero e proprio vocalist, alternano schitarrate e cornamuse a colpi incessanti di tamburi, il repertorio offre diverse canzoni che rivendicano l' indipendenza scozzese, alternando da brani più ballabili a pezzi d' accompagnamento. Il set, neppure brevissimo, scalda il pubblico e lo prepara al main event della serata. 22.30 passate da poco ed ecco i Folkstone che prendono possesso del palco: i nove musicisti bergamaschi occupano lo stage per intero e sulle prime note di "Nella Mia Fossa" mandano subito in visibilio il pubblico. Lo show prosegue con una setlist serrata di oltre venti canzoni, in cui l'alternarsi di vocalist maschile e femminile permette alla compagine bergamasca di non perdere mai intensità. Le loro cornamuse vengono spremute per tutta la durata del concerto, ben supportate da una sezione ritmica precisa e corposa. A metà della scaletta, un forte acquazzone coglie impreparati i metallari accorsi al festival, senza però creare disagi a tecnici di palco e musicisti. Lo show procede quindi senza intoppi fino ad un acclamatissimo bis, dove "Anime dannate", "Omnia", "Prua Contro il Nulla" e "Con Passo Pesante" chiudono un notevole concerto del loro tour "Non ho Tempo di Aspettare". I Folkstone si confermano un gruppo all'altezza di un festival come il Luppolo, la reunion avvenuta nel 2023 risulta azzeccata in quanto la band ha dimostrato di avere ancora qualcosa da dire. Ennesimo elogio al festival cremonese, che si conferma una piccola gemma nel panorama dei festival Italiani.

SETLIST Folkstone:
Nella mia fossa
Diario di un ultimo
Nebbie
Fuori sincronia
La fabbrica dei perdenti
I miei giorni
Frammenti
Non sarò mai
In caduta libera
Scintilla
Le voci della sera
Elicriso
Briganti di montagna
Anomalie
Macerie
Freri
Luna
Pianetti
Mercanti anonimi
Un'altra volta ancora
Rocce nere
Anime dannate
Omnia
Prua contro il nulla
Con passo pesante

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