DIE KRUPPS

Tre anni e mezzo dopo la loro precedente apparizione nella ex chiesa, oggi club Babel, i Die Krupps si ripresentano nello stesso luogo due giorni prima della loro apparizione al limitrofo Copenhell Festival. In apertura si esibiscono gli svedesi Morlocks. La band, pur attiva da tempo, ha solo di recente firmato per la Metropolis Records e pubblicato l'album 'Praise The Iconoclast', accolto per lo più positivamente. I Morlocks risultano un supporto adatto alla band principale con il loro rock-industrial. Per i Die Krupps, diversamente dall'esibizione precedente che apparteneva al tour di supporto alla loro ultima release vera e propria 'Vision 2020 Vision' (da allora è uscita solo una raccolta di cover), questa data non si incentra su nessun album in particolare e l'apertura è allora quella "classica" di questi ultimi anni, la medesima del live DVD 'Im Schatten der Ringe', con "Blick Zuruck in Zorn", tratta dal molto riuscito 'The Machinists Of Joy', seguita da "The Dawning Of Doom", dal loro primo album del nuovo corso negli anni '90, denominato opportunamente 'I'. La setlist appare per il resto consolidata da anni nelle sue linee guida, con gli album 'II - The Final Option' e 'The Machinists Of Joy' come fondamento (otto dei sedici pezzi eseguiti provengono da questi due album): il primo portatore sempre dei brani conclusivi ("To The Hilt", "Fatherland" e "Bloodsuckers") in questo caso, oltre a "Crossfire" precedentemente, a rappresentare (siamo nei primi anni novanta) la fase probabilmente di maggiore notorietà della band; il secondo fonte delle hits che in questo ultimo decennio li hanno riproposti prepotentemente, nei clubs e dal vivo ("Schmutzfabrik", "Nazis Auf Speed" e "Robo Sapien" oltre alla già citata traccia introduttiva).

La produzione degli anni ottanta è sostanzialmente ignorata in toto come in altre esibizioni recenti e, dando per scontata la presenza di "Der Amboss" dei Visage e di "Metal Machine Music" tratta da 'I" come la seconda traccia del set e occasione per Jürgen Engler per esibirsi alle percussioni, lo spazio per le sorprese è davvero ridotto. Poco importa. Lo show è come sempre coinvolgente tra energia metallica e appeal elettronico ed è difficile stare fermi un secondo. Si aggiunga la genuina simpatia e l'enorme esperienza sul palco del frontman e tutti gli ingredienti per uno show dei migliori sono presenti. Da segnalare in chiusura la presenza di un nuovo elemento sul palco (Dylan Smith, ex Sisters Of Mercy, autore di un siparietto in cui ha cercato, con scarso successo, ma discreto divertimento, di spacciarsi per uno del luogo rivolgendosi al pubblico nella lingua del luogo), che pochi giorni dopo è stato annunciato come nuovo membro effettivo della band. 

Setlist: https://www.setlist.fm/setlist/die-krupps/2024/babel-malmo-sweden-1ba94504.html