You are here: /

HARDSOUNDS FESTIVAL 2017

Roma, 13 ottobre 2017. Per quest’anno si è voluto fare le cose in grande per l’organizzazione dell’Hardsounds Festival. Il supporto organizzativo dato da figure quali eRocks Production, MVO Concerti ed Hellfire Booking Agency ha fatto in modo che si potesse avviare un discorso che portasse ad un riscontro positivo in termini di buona riuscita dell’evento ed un richiamo di pubblico dai numeri importanti. Questa collaborazione ha fatto sì che si potesse portare in una location come il Traffic di Roma, particolarmente affermata nel proporre la scena rock-metal sia underground, sia mainstream, band di sicuro valore ed affidamento nel panorama vicino a generi quali metalcore, emo-core ed affini. Il seguito che hanno a livello internazionale band come Our Last Night e Bless The Fall sono assolutamente visibili e senza timore di smentite, e proprio la sopracitata unione di intenti ha prodotto la calata in terra romana di queste due band all’interno del tour sia italiano che europeo. Due band in grado di attirare soprattutto schiere possenti di giovani ed anche giovanissimi, assolutamente in delirio appena le band sono salite sul palco. Fuori dal locale si sono infatti potuti intravedere gruppi di genitori che hanno accompagnato i loro figli ad assistere al loro concerto (per il momento) della vita. Il locale si presenta ben pieno e pronto per dare una forte carica ed un forte impatto.

Ad aprire la serata ci pensano i New Volume, band di origine sudafricana, ma residenti a tempo pieno a Londra, che nella loro mezz’ora a disposizione hanno scaldato a dovere i ragazzi assiepati a ridosso del palco proponendo un alternative rock di stampo molto americano che non è stato affatto disdegnato, grazie all’energia emanata da questo trio sul palco, e che sicuramente darà i suoi frutti in termini di nuovi fans che riceveranno.

Con i BlessTheFall l’adrenalina sale ulteriormente, e l’eccitazione da parte del pubblico cresce in maniera smisurata. Beau Bokan, appena si dimena sul palco in tutti i suoi lati e spazi, è già visibilmente sudato da quanta energia sprigiona per la causa. E questa sua energia la dispensa a piene verso le prime file del pubblico, che stazionano a pochi centimetri da lui, in modo da poterlo fisicamente toccare ed abbracciare. E lui risponde in modo caloroso a quest’affetto, sporgendosi a più non posso verso il pubblico e stringendo mani in ogni dove durante la sua esibizione. La band affronta col piglio giusto la serata, suonanto un metalcore intriso di variegati screaming da parte sia di Bokan, sia del chitarrista Erik Lambert, che si fanno sentire in maniera sufficiente, a volte sovrastati dalla potenza sonora e metallara che si rivela prorompente. Un forza che provocato anche intensi pogo e circle pit in mezzo al locale, con grande gioia della band. Bokan contagia i suoi fan al punto che alcuni di loro salgono direttamente sul palco, senza alcun filtro, a muoversi in maniera vigorosa per poi protendersi verso il pubblico tuffandosi e creando crowdsurfing liberatori. Anche i BlessTheFall hanno avuto poco tempo a disposizione, ma l’hanno occupato nella maniera migliore, con un ottimo sound, non particolarmente ignorante, bensì suonato con il giusto criterio e personalità, e che è stato davvero molto apprezzato.

Quando salgono sul palco i protagonisti della serata, gli Our Last Night, le orde di ragazze in particolar modo si liberano nelle loro tipiche urla sconsiderate a centinaia di decibel, e sono pronte alla festa. La band statunitense si è rivelata in questi anni essere tra le band più importanti e seguite del metalcore melodico internazionale, sapendo miscelare attitudine vigorosa ed aspetti melodici e romantici in perfetta sintonia. Infatti in questo caso, nella location romana, non si vedono scene sin troppo casiniste; piuttosto voci e urla che si elevano all’unisono quando Trevor canta i pezzi più riusciti e famosi della band. Il loro piglio tipicamente americano è talmente evidente quando cantano e suonano, ed è un atteggiamento che proprio verso un pubblico dalla fascia d’età parecchio giovane si rivela assolutamente ideale e consono. Anche per loro si può pensare di aver assistito ad uno show convincente, soprattutto se bisogna paragonare l’attitudine e la resa live rispetto a quanto fatto su disco: l’ultimo album ‘Selective Hearing’ è forse sin troppo melodico per delle orecchie che invece hanno assaporato negli anni in maniera più incisiva sonorità metalliche più aggressive e violente. Al contrario dal vivo, gli ultimi pezzi come quelli più datati si vestono invece di una luce più possente, dando quella carica in più che su disco sembra parzialmente mancare. Dopo un’ora abbondante di concerto, il responso quindi è stato ottimo ed il pubblico è stato ampiamente soddisfatto. Come soddisfatto è il team di Hardsounds, oltre che dei partner con cui ha collaborato, nel vedere un ottimo riscontro di pubblico, di scelta musicale, ma soprattutto di un rapporto professionale che si è rivelato in quella serata molto serio e propositivo, e che potenzialmente può essere interessante coltivare in maniera ulteriore per l’organizzazione degli eventi futuri. A partire dal prossimo anno, che segnerà la decima edizione del festival.

MANY DESKTOP PUBLISHING PACKAGES AND WEB PAGE EDITORS NOW USE Reviewed by Admin on Jan 6 . L'Amourita serves up traditional wood-fired Neapolitan-style pizza, brought to your table promptly and without fuss. An ideal neighborhood pizza joint. Rating: 4.5

Commenti

Lascia un commento


2015 Webdesigner Francesco Gnarra - Sito Web