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SILENCE

Danny, parlaci un po' dei Silence. (Danny - vocals) Siamo in cinque e suoniamo classic metal… siamo tutti di Milano tranne il nostro chitarrista, che è della provincia. Musicalmente abbiamo influenze di ogni tipo perché io, Marco e Teo (rispettivamente voce, batteria e basso), facevamo parte di una band dove suonavamo cover degli Overkill, Ale (chitarra) arriva da musica sul genere Poison e similari, e Fabio (chitarra) ha fatto anche lui più o meno un po' di tutto. Ora, quindi, il nostro è un metal classico sullo stile di quello anni 80. Abbiamo alle spalle circa 30 concerti e 3 demo. Nel vostro ultimo demo CD di 3 pezzi c'è una canzone, "Terra libera", che è interamente strumentale. Spiegatemi i motivi di questa vostra scelta considerando che, su 3 brani, uno strumentale potrebbe rendere abbastanza difficile il lancio del disco e la presentazione della band. (Marco - drums) All'inizio eravamo titubanti anche noi perché, in effetti, avevamo fatto lo stesso ragionamento: il pezzo strumentale è una scommessa… in tre pezzi devi dare tutto quello che hai da dare. Abbiamo però, pensato che, a parte l'originalità di mettere uno strumentale ed il fatto che parecchia gente abbia discusso questa nostra scelta, l'idea di farlo dava la giusta dimensione al nostro tipo di approccio alla musica. In realtà Danny scrive i testi in modo molto aderente alla musica, e noi scriviamo le musiche sempre e comunque tutti insieme… non è mai distinguibile l'apporto di uno rispetto a quello di un altro e volevamo che questo si capisse particolarmente, soprattutto nel caso di "Terra libera" che è un pezzo pensato contro la guerra. Noi scommettiamo molto su questa canzone e secondo me sarà parte integrante del nostro futuro. Ale, sembri la parte silenziosa del gruppo invece sei un'importante mente pensante dello stesso. Parlaci un po' di quello che c'è alla base della musica dei Silence, quindi la composizione di una canzone. (Ale - guitar) Guarda, per quanto riguarda i riff e le melodie che scrivo, tendo a mischiare la parte gioiosa della musica con quella un po' più dura, ad esempio i ritmi di "Wings of destiny" si differenziano da quelli di "Words full of silence" e questo dipende da diverse influenze, anche perché ascoltando dagli Helloween, ai Poison, agli Iron Maiden, ai Cinderella, ho preso un po' da ognuno. Danny, da dove trovi la forza per essere un front man così carico sul palco? Sei chiamato spesso da altri gruppi durante le loro esibizioni, come accaduto un minuto fa in cui eri on stage con i Chariot. (Tutti in coro): Gliela diamo noi!!!! (risate - ndr) (Danny) Sicuramente la forza me la da la musica e la mia forte passione per essa. Quando sono nel backstage mentre seguo un gruppo che sta suonando, se ascolto una canzone che mi pace, non riesco a dire di no e devo salire sul palco a scatenarmi e cantare; un po' come le persone che vogliono ballare. (Marco) La cosa più bella è che non lo fa per fare il 'figo' lui, lui lo fa per loro…veramente! (Danny) Sì, a me non interessa, io lo faccio, vado sul palco, anche se di fronte ci sono 3 persone. Mi piace celebrare quello che stanno facendo loro. Potrei stare sotto il palco ad urlare ma ho la possibilità di starci sopra… allora urlo con loro. A fine maggio terrete un importante concerto a Salerno come spalla degli Articolo 31, quali aspettative avete in merito a questo evento? (Fabio - guitar) Mah, una bella domanda… Di positivo c'è che di sicuro ci faremo conoscere da un pubblico che non è il nostro e che non è alla nostra portata tutti i giorni! In ogni caso è una scommessa anche quella. (Marco) Ci darà la possibilità di lavorare con professionisti veri del calibro degli Articolo 31, gente che è nel mercato della musica, anche perché noi, per quanta passione possiamo metterci, ne siamo completamente fuori. Noi siamo totalmente underground e dobbiamo ancora imparare tanto. (Fabio) Comunque è un'esperienza ed quello che ci serve fare. Esperienza! (Danny) …suonare in un posto dove non ci sono tuoi amici, di fronte a gente che assolutamente non ti può conoscere a meno che non sei andato in vacanza lì. (Fabio) …avere un applauso da quella gente. Ci sono volte in cui suoni da schifo e magari la gente ti applaude lo stesso, quindi vale molto di più quell'applauso lì. Un saluto ai lettori di HardSounds! (Tutti) Yeeaaah!!

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