WAYWARD SONS: The Truth Ain't What It Used To Be
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17/10/2019Dopo il fenomenale esordio ritornano i Wayward Sons con 'The Truth Ain’t What It Used To Be', disco che esce via Frontiers Music come il precedente lavoro. Ed è sempre il carisma di Toby Jepson a condurre le danze, così fottutamente irrequieto sul piano dell'attitudine. Virtù che lo porta a non ripetersi sul piano stilistico, approcciando questa volta l'hard rock dal lato ancora più polveroso e sgangherato grazie a suoni ruggenti quanto scarni. La verve di fondo è rimasta la stessa, sempre quel piglio irriverente che dà forma alla scrittura e che permette al quintetto di tracciare traiettorie sonore da treno del circo in piena corsa. A differenza di 'Ghosts of Yet to Come' il nuovo disco, però, perde qualcosa sul piano compositivo. Toby adesso concede meno spazio agli arrangiamenti e vira dritto verso un rock'n'roll quasi primordiale, pur non lasciando mai nulla al caso. Manca quindi la completezza dell'esordio, e forse manca qualche brano di quelli che ti ossigenano i neuroni - la sola "Jokes On You" regge il confronto con diversi super brani dell'esordio - ma ci troviamo di fronte ad un lavoro pur sempre da tenere in considerazione perchè qui il tasso adrenalico viaggia di pari passo con quello creativo. E' probabile che i brani di 'The Truth Ain't What It Used To Be' renderanno meglio dal vivo - vedi "Punchline", oppure "(If Only) God Was Real" dove lo spettro dei Foo Fighters aleggia visibilmente intorno alla canzone - intanto facciamo un po' di riscaldamento nell'attesa di un terzo lavoro che potrebbe consacrarli definitivamente.
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