VEMOTH: THE UPCOMING END
data
06/11/2009Bastano pochi secondi a capire che il loro sound è puro black metal svedese. Diamo però a Cesare quel che è di Cesare: ormai di roba del genere, se ne sente tanta al giorno. Il mercato è saturo, ma sappiamo tutti che non è una sola questione riguardante il made in Sweden. Il quartetto ci sa fare, e nella mezz’ora che caratterizza questo loro secondo full-lenght, danno seria dimostrazione di una line-up affiatata e capace di scrivere riff mai banali: godibili, nella norma. Chi pensa che il disco in questione sia derivativo sbaglia di grosso, visto che è difficile ad oggi, scrivere qualcosa che non sia comunque contaminata dalla musica della propria terra: e quindi via di influenze Dark Funeral. Ottimo il mid-tempo di "As Your King", poi sfociante nella “solita” solfa in doppia cassa. Il fantasma Marduk, è presente nella brutale "Crush The Christian Lies", dove fa bella presenza un buon lavoro di batteria (forse il più convincente dei brani, assieme a "Baal", vista la varietà di fondo distribuita nel minutaggio medio). Come concludere una recensione per un disco così? É un black metal svedese senza compromessi né fronzoli, e ovviamente, per i soli super-fanatici della scena! Fate vobis!...
Commenti