THEATRES DES VAMPIRES: Moonlight Waltz
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15/01/2011Non male questo 'Moonlight Waltz'. Ruffiano, derivativo, ma non male. Forse anche troppo impostato - la voce di Sonya Scarlet viaggia forzatamente sempre su registri caldo-sensuali - ma nel complesso il disco scorre e bene soprattutto grazie agli arrangiamenti orchestrali, semplici e funzionali ai brani. Alla fine l'atmosfera che si respira è quella desiderata dalla ormai storica band romana, ovvero un elegante plot vampiresco a tinte - ovviamente - darkeggianti, gothiche, che si snoda attraverso un lavoro di ricerca certisono della melodia e della sinfonia da intrecciare nelle canzoni. Buona la produzione, come buona anche la prova generale del gruppo alle prese con una formula ben collaudata che se da un lato si alimenta indubbiamente di clichè, dall'altro sa come gestirli e renderli presentabili. Come? Con un talento artistico spiccato, con quella forte componente visionaria che riesce ad imprimere alle composizioni indubbio charme: notturno, romantico, letterario. A rendere 'Moonlight Waltz' più completo ci pensano i numerosi ospiti, presenti non solo per dare spessore commerciale al lavoro - come abitualmente accade - ma anche la dovuta dose di qualità. In tal senso importante l'apporto di Snowy Shaw(Mercyful Fate, King Diamond), Cadaveria, ed Eva Breznicar (Laibach). Vincente anche la cover "Figlio Della Luna", dei Mecano, che i più attempati ricorderanno sicuramente. Un disco di valore, quindi, che se solo avesse osato di più, se solo risultasse più "naturale", staremmo parlando di un grande disco. Poco male, i Theatres Des Vampires meritano rispetto: alla lunga la costanza e l'attitudine ripagano sempre.
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