TENEBRA: Through Crying Souls I See What I Was...
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27/10/2020La Cult Of Parthenope decide di ripubblicare fra le sue prime releases l'opera per l'appunto di un partenopeo, anche se da quasi dieci anni trapiantato in Svezia. Uscito inizialmente nel 2007 su cassetta in sole 200 copie per la Neapolis Niger, facente capo allo stesso Arduino Punzo, la seconda chance per questa opera appare quanto mai opportuna. La pubblicazione, già vecchia di tredici anni, si ispira ad un epoca ancora precedente, più precisamente al black metal di stampo scandinavo anni novanta. Le sofferte e laceranti vocals alla primo Burzum, il chitarrismo tra Impaled Nazarene e Satyricon della prima ora e un certa aura primordiale riconducono a questa fase. Ciò che è particolarmente apprezzabile è il riuscire a rendere quel tempo, quella atmosfera, in un modo che non risulti datato. Il sound è primitivo il giusto, senza risultare fuori tempo massimo. Dopo una breve intro, quattro sono le tracce prettamente black seguite in, chiusura, da un pezzo acustico. Senza essere sconvolgente, il lavoro fa egregiamente il suo e risulta essere un piacevole excursus in un' epoca che ha significato moltissimo per il genere. Che questa non dovesse rimanere nell'oblio di una oscura pubblicazione su cassetta è fatto evidente e non ci si può che rallegrare per questa avvenuta seconda uscita.
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