SOLDIERS: END OF DAYS

Ancora un’uscita thrashcore da parte della Trustkill ad essere importata (tramite la come al solito affidabile SPV) nella vecchia Europa. Questa volta tocca ai Soldiers, band che personalmente non conoscevo e che con questo ‘End Of Days’ debuttano direttamente nel roster della prestigiosa etichetta statunitense, che insieme alla gemella Ferret costituisce la vera e propria fucina del metal moderno americano (e non solo, visto che band europee sono distribuite da esse, mi riferisco a Bullet For My Valentine e In Flames). I Soldiers ci danno in pasto un thrashcore piuttosto canonico, che prende le mosse dai soliti Hatebreed per colpie duro ai padiglioni auricolari, senza però suscitare sussulti notevoli. In effetti, ‘End Of Days’ suona esattamente come ci si aspetta. Buoni riff, velocità, un muro di suono senz’altro massiccio ed infrangibile, ma a conti fatti di sostanza ne resta ben poca, soprattutto in questo periodo di inflazione. Una menzione la merita solo la bonus track, “Living Hell”, niente altro che un pezzo di hip hop purissimo, nemmeno malvagio se vogliamo, ma non si capisce bene cosa ci faccia qui in mezzo.