OVERLOADED: REGENERATION

Avevo lasciato gli statunitensi Overloaded al proprompente concentrato di "Hellfire", ep che rappresentava la seconda uscita ufficiale del gruppo di Detroit, dedito a sonorità hard-rock granitiche e senza compromessi. Ora, a distanza di due anni dal già citato dischetto (seguito dopo dodici mesi dal rilascio di "Overloaded", cd in cui vengono riesumati i due ep precedenti), il quintetto capitanato da Chris Gillan torna alla carica con "Regeneration", album di nove tracce all'interno del quale viene inserita anche una versione ri-registrata di "Feeling Overloaded", brano già presente all'interno del debut "Hail The Kingdom". Il resto è affidato ad un concentrato di solido hard-rock qui presentato in una veste leggermente più al passo coi tempi rispetto a quanto visto in precedenza, e ciò non tanto per lo stile musicale alla base della proposta del gruppo, ma bensì dal punto di vista del sound generale del cd, il quale dimostra di essere maggiormente in linea con quanto richiesto oggi da buona parte del mercato. Qualitativamente parlando i nuovi brani si muovono su terreni più o meno simili a quelli sin qui intravisti, proponendo cioè composizioni dirette e potenti al punto giusto, scevre da inutili accessori strumentali e ampliate nel loro impatto dalla buona coesione tra chitarre essenziali ma sostenute e una vivace sezione ritmica. Forse l'unico neo presente è da ricercarsi in una batteria il cui ritorno sonoro è meno pulsante se paragonato a quello delle releases antecedenti, ma ciò non pregiudica comunque il risultato finale di un lavoro positivo, in grado di confermare quanto di buono sin qui detto sulla band d'oltreoceano. Non servono altre parole per sottolineare come anche la terza prova in studio degli Overloaded sia meritevole di un pollice alto da parte del sottoscritto, per cui l'ascolto di "Regeneration" è d'obbligo per tutti coloro hanno seguito con interesse i loro primi passi, oltre che essere consigliato a tutti quanti siano in cerca di uno stimolante concentrato di adrenalina. Oramai una certezza, da tenere debitamente sott'occhio.