Nachtblut: Antik

Pesca nell'underground tedesco l'attenta Napalm Records, rimasterizzando e pubblicando oggi quello che nel 2009 uscì come lavoro autoprodotto: evidentemente i talent scout della label austriaca devono aver subodorato possibili riscontri commerciali tra le note di questo 'Antik', e ci sentiamo di dar loro ragione. Seppur ancora grezzo, fra le pieghe del disco in oggetto si scorge un potenziale piccolo diamante, estratto da un black (poco, invero) dark metal (soprattutto) incastonato tra i Bethlehem più recenti ('Mein Weg' del 2004) e gli ASP. Dai primi deriva quell'aura malsana che alberga sotto pelle, mentre dai secondi i Nachtblut traggono i riff secchi e squadrati applicati a ritmi quasi danzerecci e melodie di facile presa, aggiungendo di tanto in tanto moderati inserti elettronici ed atmosfere riconducibili ai Lacrimosa più accessibili (insomma, una partita giocata interamente in patria). Ne vien fuori un disco che però non raggiunge di poco la piena sufficienza, in quanto un tantino vuoto nei suoni e freddo negli arrangiamenti, ma le idee ci sono e le capacità pure: quindi non ci resta che aspettare fiduciosi. Infine, consigliamo ai Nachtblut di cambiare cantante in quanto lo screaming inespressivo e monocorde non fa al caso loro.