NACHTBLUT: DOGMA
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11/07/2012A dire il vero questa onda continua di band dark/gothic/industrial metal che cantano in tedesco sta cominciando a stancare. Non per altro se si considera che la qualità del materiale raggiunge appena la suffienza quando va bene, poi se ci mettiamo la poca musicalità della lingua, allora vengono fuori dischi più o meno tutti uguali. Anche questi Nachtblut non aggiungono molto alla scena di cui sopra. Ci propongono un metal oscuro e sinfonico che si aggira come un cane randagio tra le macerie alla ricerca di cibo, provocate dal passaggio di diverse altre band negli anni scorsi. Troverà inevitabilmente poco o nulla in quanto già altri cani hanno setacciato quelle stesse macerie in precedenza. Alla fine quello che potrebbe alimentare l'istinto alla soprovavvivenza è la voglia di rimettersi in discussione, ricercare nuove zone, e magari nuove contaminazioni. Tutto questo a 'Dogma' manca perchè il quintetto stagna sulla sicurezza di composizioni elementari che di primo acchito possono avere il loro appeal - qualche ritornello ruffiano, aperture melodiche che funzionano - ma già dagli ascolti successivi viene a crollare quel poco che ci ha destato l'attenzione, e per lo stesso motivo: riff di seconda mano, ritmiche stitiche, deja-vu a go-go. Inoltre, lo screaming ossessivo e fastidioso di Askeroth pregiudica quel poco di buono che emerge dalle composizioni. Allora fai presto a ritrovarti tra le orecchie un album scadente che non ha davvero niente da dire, nè da aggiungere a quanto già detto.
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