MONTROSE: Paper Money
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02/02/2016‘Paper Money’, a distanza di un anno, succede al colosso ‘Montrose’, omonimo album della band plasmata dal chitarrista americano Ronnie Montrose, autore di uno dei capisaldi dell’hard rock a stelle e strisce: con il suo stile ha contribuito a delineare il genere, sia per quanto riguarda la costruzione ritmica dei brani, sia per i fraseggi durante gli assoli, oltre alla scelta dei suoni, voluti dal produttore Ted Templeman, che diverrà il mentore dei Van Halen. Oltre al creativo e talentuoso chitarrista, la formazione vanta nomi di primissimo piano: Sammy Hager (futuro Van Halen), Denny Carmassi (futuro Heart), Alan Fitzegarld (futuro Night Ranger) e Bill Church (futuro Sammy Hagar band). ‘Paper Money’ guarda più in là rispetto al debutto, nel complesso è un lavoro più variegato, nel tentavo sia di allargare gli orizzonti musicali di Montrose, sia di conquistare una fetta di pubblico più ampia. Si alternano, alle rasoiate elettriche oramai consolidate come marchio di fabbrica dalla chitarra di Montrose, parecchi momenti acustici; la strumentale ‘Starliner’ è ricca di effetti pirotecnici che richiamano nell’immaginario lontani spazi siderali. Due colonne dell’hard rock europeo come UFO e Scorpions attingeranno parecchio dai solchi dei primi due album dei Montrose, mentre gli Iron Maiden faranno un’ottima versione di ‘I Got The Fire’, utilizzata come lato B di ‘Flight Of Icarus’.
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