MICHAEL SCHENKER: My Years With UFO

Sarebbe interessante intercettare qualche commento di Phil Moog ed Andy Parker, gli unici due superstiti e fondatori degli UFO, in merito alla volontà di Schenker di pubblicare ‘My Years With UFO’. Altro non è che una raccolta dei classici firmati e registrati dal funambolico chitarrista tedesco con lo storico gruppo inglese, sottoposti a nuove sonorità, ma reinterpretati da un nugolo di ospiti cantanti tra i più noti della scenda mondiale hard & heavy. Il parterre è senz’altro di primordine, a non esaltare sono i suoni e la qualità del mixing finale, soprattutto per ciò che concerne le linee vocali, spesso soffocate dalle chitarre. Un progetto che, a parte la bellezza infinita delle 11 tracce e la nomea dei cantanti, lascia un po' di amaro in bocca: salvo le grintose interpretazioni di Dee Snider ("Natural Thing"), Joey Tempest ("Only You Can Rock Me"), Biff Byford ("This Kid’s") e Kai Hansen ("Rock Bottom"), mentre gli altri rifacimenti non scalfiscono le versioni originali. ‘My Years With UFO’ è un’uscita discografica che non passerà inosservata tra gli appassionati: Schenker rimane un chitarrista che ha influenzato centinaia di musicisti, mentre la discografia degli UFO rappresenta alcuni dei capisaldi fondamentali dell’hard rock inglese.