MARDUK: ROM 5:12
data
19/04/2007Ritornano i Marduk, la bestia nera svedese da 17 anni sulle scene BM di tutto il globo per il suo modo di suonare veloce e blasfemo, con un nuovo album dal titolo 'ROM 5:12' (potete leggerne il significato nel commento alla fine). Per tutti coloro che non erano rimasti soddisfatti dai precedenti 'Plague Angel' e 'World Funeral' (me compreso) per la loro eccessiva staticità e ripetitività di formule e soluzioni già sperimentate troppe volte in precedenza, questo nuovo album sarà come una piacevole medicina, una sorta di doccia fredda durante i torridi caldi estivi, un vero e proprio toccasana, andandosi a collegare idealmente con un album veramente originale ma purtroppo sottovalutato come 'La Grande Danse Macabre' (2001). Innanzitutto il cantante Mortuus questa volta ha potuto esprimersi al meglio, essendosi ambientato al 100% con gli altri componenti del gruppo, inoltre, e cosa molto più rilevante, il songwriting ha potuto beneficiare di calma e compattezza, generando un lotto di canzoni corpose, differenti l'una dall'altra e ottimamente costruite. Non c'è più il classico problema del "ascolti una canzone dei Marduk e le hai ascoltate tutte", non in questo caso per lo meno, finalmente c'è veramente gusto ad ascoltare un album dei Marduk (e non solo un paio di canzoni). Produzione molto cristallina e pulita (si riesce a sentire perfino il magnifico suono di basso di Andersson), un sound quindi che non copre nessuno strumento e permette un ascolto ottimale con le cuffie. Sono presenti due ospiti d'eccezione: Jocke Göthberg (alla voce/batteria nelle prime tre releases del gruppo) in “Cold Mouth Prayer” e A.A. Nemtheanga (Primordial e Void Of Silence) in "Accuser/Opposer". Particolarità di questa canzone è appunto il suo cantato in pulito, quasi una bestemmia in un album dei Marduk! Non ci sono episodi migliori di altri da segnalare, semplicemente per il fatto che ogni canzone andrebbe ascoltata, perché definita di una propria anima ed esistenza; in definitiva, un album sicuramente non per ragazzotti con la mania del Norse BM, ma per gente intelligente che sa apprezzare più di una sfumatura per volta in una canzone.
Commenti