You are here: /

KRAGENS: SEEDS OF PAIN

data

27/10/2005
50


Genere: Modern Thrash
Etichetta: Locomotive Music
Anno: 2005

I francesi Kragens giungono al loro secondo album esattamente a un anno da “Dying In A Desert”. Il platter si presenta fin da subito con delle credenziali invidiabili: artwork a cura di JP Fournier e produzione targata Tue Madsen. Considerata anche la proposta estremamente particolare dei nostri, le carte in regola per fare di “Seeds Of Pain” un album coi fiocchi ci sono tutte; peccato che le stesse vengano ad una ad una eliminate dal gioco, rendendo a conti fatti la seconda fatica dei cinque francesi un disco su cui è facile passare sopra senza remore. I Kragens suonano come un curioso mix di Nevermore, dai quali ereditano il gusto per l’aggressività thrash moderna e la tecnica, e i nostrani Labyrinth, complice il timbro vocale di Renaud davvero simile a quello di Tiranti e delle melodie di stampo (quasi) power. A tale proposito, “The Last” è un brano che plagia ripetutamente la band di De Paoli e compagni. La pecca più evidente che affiora durante l’ascolto di “Seeds Of Pain” è l’incompiutezza; i brani soffrono una mancanza di logica propria quando un genere come questo è e deve essere basato moltissimo sulla costruzione e sugli arrangiamenti; non bastano certo l’elevata capacità tecnica della band o dei ritornelli di buona fattura (la title-track, la già citata “The Last”, “I Choose To Die” o la potente “Reconquista”) a salvare i Kragens dall’incipiente noia che minaccia ripetutamente l’ascoltatore. Le buone idee latitano, sommerse da una tecnica troppo spesso fine a sé stessa e da brani mal costruiti; per aggiustare il tiro credo sarà necessario ben più che uno smussamento del songwriting, allo stato attuale delle cose davvero scarso e da dimenticare, vista l’evidente abilità strumentale della band.

MANY DESKTOP PUBLISHING PACKAGES AND WEB PAGE EDITORS NOW USE Reviewed by Admin on Jan 6 . L'Amourita serves up traditional wood-fired Neapolitan-style pizza, brought to your table promptly and without fuss. An ideal neighborhood pizza joint. Rating: 4.5

Commenti

Lascia un commento

live report

Glitch

CAPOVILLA + MANZAN
Glitch - Roma

L'estro da crooner di Pierpaolo Capovilla attraverso i suoi racconti magnetici, pregnanti e poetici, ci ha trasportati in un mondo fatto di contrasti con la realtà (tra i quali la storia di Francesco Mastrogiovanni, l’insegnante più alto d&rsq...

Mar 16 2024

2015 Webdesigner Francesco Gnarra - Sito Web