KRAGENS: INFIGHT
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28/10/2007Terza prova in studio per i francesi Kragens, che ritornano sulle scene a distanza di un paio d’anni dal precedente ‘Seeds Of Pain’. Uscito dal gruppo il chitarrista (nonché uno dei fondatori della band) Ludwig Laperche, la line up viene completata dalla seconda ascia Gil Giachino. La proposta del combo transalpino ricalca sempre l’idea di un thrash metal moderno, in cui vengono di volta in volta inseriti elementi atipici per il genere, come i refrain sontuosi di “Deaf And Blind” o la sofferta “The Falling Man”, che sembra fare il verso (con le dovute proporzioni e un assoluto rispetto) ai Queensrhyche di ‘Promised Land’ (no, non sono impazzito). Ben vengano in ogni caso queste contaminazioni e la ricerca di arricchimento del proprio sound, anche perché se dovessimo analizzare i Kragens unicamente nell’ottica di un gruppo thrash, non avremmo granchè da mettere in evidenza, vista la carente vena creativa che contraddistingue la presente opera. Infatti, da “Lake Of Fire” a “Only The Weak Survive” i momenti di noia non mancano ed è difficile resistere alla tentazione di agire sullo skip del proprio telecomando sperando nella traccia successiva. Tutt’altro che eccezionale dunque la proposta di questi Kragens, che raramente si discosta dai binari della mediocrità, non raggiungendo una sufficienza, che solo con un deciso cambio di rotta diventerebbe un obbiettivo abbordabile.
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