KOTIPELTO: SERENITY
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27/04/2007Un ritrovato Timo Kotipelto torna a lavorare al suo progetto solista e questa volta sul banco del nostro negozietto di fiducia troveremo “Serenity”, lavoro che succede all’emblematico “Coldness” e che ci mostra, ancora una volta, l’emotività del singer degli Stratovarius. Se di fronte al canonico Power Melodico di “Waiting for the Dawn” non possiamo tessere molte lodi invece questi ultimi due lavori hanno mostrato l’espressività di questo artista e la sua sempre migliore abilità nel songwriting. Dietro a questo “Serenity” c’è un uomo ritrovato nel suo spirito che compone un album fresco e diretto dotato di innumerevoli sfumature le cui influenze si trovano nei più svariati campi musicali, dal Progressive all’Hard Rock. Circondandosi più da musicisti che da grossi nomi del panorama attuale Timo ci regala un album dove la melodia viene vissuta in prima linea con brani come l’avvincente hit “Sleep Weel”, mid-tempo dall’ipnotico refrain, e la titletrack “Serenity”, tra i brani più completi e maturi del lotto. La sfaccettature si susseguono tra le tinte più rockeggianti di “City Of Misteries” a quelle del metal classico della piacevole “Mr. Know-It-All”. Non disdegna le sue “radici” il buon Timo con brani speed come la coinvolgente “Angels Will Cry”, la struggente ballata “After The Rain”, pezzo di assoluto valore, e la conclusiva “Last Defender”, suite figlia del periodo introspettivo degli Stratovarius di “Elements”. Da segnalare anche le ottime prestazioni del chitarrista Tuomas Wäinölä, che riesce a non far rimpiangere mr. Micheal Romeo (Symphony X), e di Janne Wirman (Children Of Bodom) alle tastiere, autore di una prestazione più contenuta ma estremamente curata. Una ventata d’aria fresca in casa Kotipelto dopo le atmosfere cupe del pregevole “Coldness” e del difficile album omonimo degli Stratovarius. La ritrovata serenità dell’artista finlandese ci insegna che la sua carriera solista non rappresenta un semplice passatempo ma il consolidarsi di una nuova realtà. Bentornato Timo.
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