KEE MARCELLO'S K2: MELON DEMON DIVINE
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23/06/2004Conosciuto ai più per aver militato all'interno delle fila dei mitici Europe a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, il chitarrista e compositore Kee Marcello torna alla ribalta del mercato discografico con il suo nuovo album "Melon Demon Divine", che segue a distanza di pochi anni il proprio debutto solista, intitolato "Shine On". La nuova fatica in questione è, al contrario di quanto si possa pensare, stilisticamente molto lontana dalla proposta del supergruppo scandinavo, andando ad abbracciare sonorità hard inserite con groove ed attitudine all'interno del terzo millennio, con scampagnate ed escursioni strizzanti l'occhiolino a generi come new-metal ed alternative rock. Ma non fatevi ingannare da queste parole, perché nonostante tutto l'anima del disco stesso riesce a rimanere prettamente ancorata alle classiche radici rock di Kee, col risultato di restituirci un'uscita che potrebbe mietere numerose vittime anche tra gli intransigenti legati alle classiche sonorità hard melodiche, primo tra tutti il sottoscritto. Una produzione mirata ed efficiente, ed una indiscutibile qualità tecnica professata da tutti e tre gli elementi della formazione, sono due tra i maggiori punti di forza del cd stesso, capace di decollare grazie al pathos e alle convincenti linee melodiche di pezzi come "Epic" e "If", sostenute ed anzi ampliate dai moderni e potenti riffs contenuti all'interno di tracce come "E.M.D." ed "Evil Ways". A tutto ciò fa da cornice la gradevole ed espressiva voce di Marcello, che, calatosi con disinvoltura nei panni di lead singer, riesce ad offrire una prestazione convincente e piacevole, quasi a suggellare un lavoro completo e riuscito sotto tutti i punti di vista. Un'unico neo, in grado di limare in minima parte il valore di un'opera come "Melon Demon Divine", potrebbe essere identificato nella teorica longevità del disco stesso, il quale si espone forse eccessivamente al rischio di esaurire i contenuti proposti ed il conseguente grado di coinvolgimento in un arco di tempo magari non troppo vasto, provocandone l'accantonamento a seguito di un numero limitato di ascolti. Questa è però solo una mera e spassionata opinione personale, poiché un'aggiunta come questa coinvoglierebbe senza dubbio un po' di aria fresca all'interno della vostra prevedibile discografia, pullulante di frizzanti emozioni hard e rifinita con dolci perle di puro e soffice AOR. Io propendo per una briosa brezza rinfrescante, e voi?
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