INKARAKUA: INKARAKUA
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30/03/2008Ottima (ennesima!) sorpresa anche questi Inkarakua, al secondo album dopo ’La Giostra Dell’Odio’ datato 2002. Non avevo mai sentito parlare di questi cinque ragazzi, e me ne dispiace, vista la qualità di questo omonimo platter. La band ci propone un nu metal/hardcore incazzato, che principalmente si rifà ai soliti nomi (Slipknot, Soufly, insomma ci siamo capiti), ma che arricchisce il tutto con pesanti iniezioni di noise/post core e sorprendenti aperture melodiche, mai troppo forzate, che fanno tirare il respiro all’ascoltatore seppur per brevi momenti. Valida anche la scelta dell’italiano (tutti i brani sono cantati in madrelingua ad eccezione di ’Sangre’, in spagnolo), anche perché con un ugola come quella di Cristian il risultato è abrasivo come pochi e rende al meglio la disperazione (sub)urbana dei testi, ben scritti e altrettanto ottimamente interpretati. Speriamo che gli Inkarakua riescano ad avere tutta la visibilità che meritano in futuro, chè sarebbe un vero peccato non accadesse.
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