HIBRIA: Silent Revenge

Con risultati assolutamente convincenti continua il processo evolutivo degli Hibria, band proveniente da Porto Alegre che dopo l'esordio 'Defying The Rules' all'insegna di un power speed 'tout-court' dal notevole impeto sonoro, forse un po' troppo debitore nei confronti dei modelli di riferimento Judas Priest ed in particolare del duo Gamma Ray/Helloween, ma che comunque metteva subito in chiaro le ottime capacità dei musicisti coinvolti hanno col passare del tempo virato il loro sound verso una configurazione meno schematica messa in mostra anche con una certa personalità in questa quarta release mantenendo nonostante ciò grosso modo integre le loro caratteristiche tipiche fatte di riff potenti (vedi l'iniziale title track che ricorda un po' i Metallica periodo 'Black Album'), e decisamente ben strutturati. La batteria in doppia cassa non è forse più l'elemento predominante e trascinante come un tempo, anche se non mancano certo le sfuriate in "Walking To Death" e nella trasheggiante"Deadly Vengeance", si cerca piuttosto di focalizzare l'attenzione su altre prerogative come la varietà dei cambi di tempo che spadroneggiano nella lunga "The Way It Is" e una maggior ricerca di soluzioni più ad ampio respiro come ben evidenziato soprattutto nella semi-ballad "Shall I Keep On Burning" (presente nella versione europea del cd anche in versione unplugged mostrando così un aspetto mai venuto alla luce del loro sound) e nella più solare, bellissima "The Scream Of An Angel".