HEIMDALL: HARD AS IRON
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11/05/2004Quarto album da studio per i nostrani Heimdall, band dedita a un classico power metal dalle melodie semplici e orecchiabili. Quest'ultimo lavoro conferma le sensazioni ricevute dagli album precedenti: buona tecnica, ottimo affiatamento all'interno del gruppo, notevole il lavoro di arrangiamento e orchestrazione... il problema sono proprio le idee, scarse come non mai in un panorama musicale che forse necessita di rinnovamento. E così ci troviamo di fronte a 10 brani con pochi acuti e molta noia... per fare qualche esempio, basta ascoltare "Midnight", galoppata power metal senza molte pretese, o "The Emperor", incanalata nello standard manieristico che troppo spesso infesta la musica dei "figliocci" di band come Helloween o Judas Priest. Intendiamoci: l'album in sè non è male, si lascia ascoltare e entra subito in testa... ma è sconcertante la mancanza quasi completa di quei piccoli lampi compositivi che rendono bello un lavoro sufficiente. L'impressione è che i sei musicisti si siano limitati a svolgere il loro compitino, senza aggiungere nulla di personale o di originale. Con il risultato che l'album non arriva ad essere altro che un clone, l'ennesimo prodotto senz'anima che il mercato power-metal ci propone. Per fortuna almeno un paio di brani si alzano sopra la media dell'album, vedi la title-track "Hard As Iron", il cui ritornello risulta tra i migliori dell'intero cd, o la bella "Black Tower", canzone completa, difficile e ben orchestrata. Da notare anche un notevole utilizzo di cori "epici", probabilmente un tentativo (non molto riuscito, a dire il vero) di uscire dai clichè e dare profondità all'album.
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