GAZPACHO: NIGHT
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23/01/2007Tornano i Gazpacho, atipica band norvegese capace di stupire e di dare alla luce un nuovo ed affascinante disco. Questo quarto album si chiama "Night" ed è il primo concept della band: una sola, lunga melodia divisa in cinque parti. Il sound è oscuro e misterioso come la notte, appunto, e vive sulla emotività trasmessa dall'ottimo singer Jan Henrik Ohme. Il menestrello del Nord ci guida, con la sua espressiva ugola, attraverso lande sonore di indicibile bellezza, permeate di malinconia e di quell'oscurità genuina, lontana anni luce dai trend e mai banale. Un platter incredibilmente omogeneo in fatto di sonorità ma al contempo in grado di rapire l'ascoltatore, ora cullandolo ora mettendolo di fronte agli oscuri demoni che tutti tentiamo di nascondere nel nostro animo. Metabolizzare è la parola d'ordine: ascolto dopo ascolto, nota dopo nota tutto diverrà chiaro, e l'ascoltatore potrà vedere, in tutta la sua grandezza, il songwriting creato dai Gazpacho. Produzione ottima ed efficace. Cover molto aderente, a mio avviso, al pathos dell'album: in definitiva un altro centro per i ragazzi nordici, che dimostrano ancora una volta come la potenza delle idee e della buona musica sia tutto in un album.
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