DARK AGES: Between Us

E' una storia assai lunga quella degli scaligeri Dark Ages costituiti verso il tramonto degli anni '80 che dopo l'esordio 'Saturnalia' (1991) hanno spostato il loro heavy verso una direzione sempre più 'progressiva' già a partire con il successivo 'Teumann Part One' uscito pochissimo tempo dopo. Grazie alla caparbietà del chitarrista Simone Caciolari (unico elemento sempre presente nella band) i Dark Ages hanno acquisito una maturità davvero impressionante perfezionando la propria tecnica, il proprio stile album dopo album ed il merito è ascrivibile anche ad un consolidamento della line up oramai stabile dal 2017. 'Between Us', il quinto lavoro, pubblicato dalla nostrana Andromeda Relix può essere considerato a tutti gli effetti un concept album incentrato sull'evoluzione dell'essere umano e della sua capacità nel saper affrontare le proprie paure messo dinanzi a situazioni estreme. Ciò che colpisce innanzitutto è la produzione veramente ottima e la determinazione della band nel cercare soluzioni compositive particolari, certamente non banali con un lavoro di Angela Busato (tastierista, flautista e autrice dell'artrwork) da applausi. Roberto Roverselli, il vocalist, si adatta perfettamente allo stile eclettico della band occupandosi anche dei testi e risulta molto apprezzabile per il suo approccio quasi teatrale. Fates Warning, ovviamente Dream Theater, Ayreon (nei passaggi più sognanti), volendo Voivod (specie in "Showdown" dall'andamento sincopato con un operato della sezione ritmica davvero coi fiocchi) possono essere i riferimenti da cui i musicisti traggono spunto, ovviamente mantenendo una ben definita personalità. La traccia conclusiva "There Is No End" rappresenta la ciliegina sulla torta, un brano che manderà in visibilio gli amanti di Jethro Tull e Kansas oltre che di qualcosa più indirizzato ai giorni nostri come ad esempio i Threshold. 'Between Us' si presenta comeun prodotto caratterizzato da una certa complessità e dal forte dinamismo compositivo ma i Dark Ages fanno di tutto per risultare coinvolgenti e l'obiettivo da questo punto di vista appare perfettamente centrato.