CRADLE OF FILTH: LIVE BAIT FOR THE DEAD
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21/11/2005Nel corso della lavorazione di "Damnation And A Day" i Cradle Of Filth fanno uscire questo "Live Bait For The Dead", un doppio cd che rappresenta una valida testimonianza della band inglese durante il tour di supporto a "Midian". Appare evidente come questa uscita fosse mirata a placare l'attesa per il nuovo disco degli inglesi, ma dopotutto sarebbe stata apprezzabile la scelta di dare uno spaccato dal vivo della prima parte della carriera del gruppo.; quello che fa arricciare il naso è però l'impostazione di questo live. Infatti il formato doppio cd, include un solo cd dedicato ai Cradle Of Filth in concerto, l'altro cd comprende una serie di remix elettronici e versione alternative quantomeno irritanti, oltre ad un inedito come "The Fire Still Burns", che poteva rimanere tranquillamente nei cassetti di casa Filth. Anche la scaletta, che vede una discografia complessa come quella della band compressa in un solo cd, appare poco soddisfacente: accanto a classici "obbligati" come "Dusk And Her Embrace", "Summer Dying Fast" e " Queen Of Winter,Throned", mancano gioielli irrinunciabili come "Funeral In Carpathia", "Nocturnal Supremacy" (riproposti sul secondo cd in una soundcheck recording da buttare) oppure "The Black Goddess Rises", senza contare che un disco stupendo come "Cruelty And The Beast" finisce per essere rappresentato dalla sola "Cruelty Brought Thee Orchids". Anche la registrazione troppo impostata sulle chitarre appare non impeccabile e l'unico dato veramente positivo rimane la prestazione del gruppo, che a fronte della scarsa resa live normalmente esibita dai Cradle Of Filth, appare convincente e piacevole in ogni momento, con un Dani non impeccabile ma in grado di reggere il confronto con le prestazioni da studio. In aggiunta abbiamo una versione video della cover version di "No Time To Cry" dei Sisters Of Mercy e il solito artwork deluxe. In conclusione più che un live celebrativo vero e proprio, si tratta di un tappabuchi temporaneo, che fa aumentare l'attesa per un cd live vero e proprio dei Cradle in grado di ripercorrerne la carriera in modo soddisfacente.
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