COUNTLESS: Creed

Pur non capendo il motivo per il quale una band esordiente decida di presentarsi al pubblico con un mini di soli quattro brani, questa volta devo ammettere che i cechi Countless mi hanno stupito parecchio. Forse perché quando si parla di metalcore oggigiorno ci si aspetta un prodotto in cui al suo interno ci sono luoghi comuni di ogni tipo (a iniziare dai breakdown), ma in questo caso, credetemi, ogni mia sicurezza è andata persa. Questo quintetto ha dalla sua una fame incredibile e lo si respira in ogni singolo istante di questo 'Coincidence', quattro brani arrembanti capaci di graffiare come pochi sanno fare oggigiorno. Un lavoro cristallino, a iniziare dalla cura posta sulle melodie, dal suo essere estremo e catchy al tempo stesso, dall’ottimo lavoro svolto sulle voci, con uno screamo brutale e una seconda voce melodica degna delle migliori rock band attuali. La struttura di ogni brano vanta soluzioni molto interessanti, che vanno a pescare a piene mani dal djent (le parti di tastiera a tema sinfonico sono azzeccatissime), dal math e persino dal post-hardcore, lasciando poi alla melodia il compito di far tornare umana una band fin lì devastante. Sono davvero curioso di vedere cosa riserverà il futuro a questi ragazzi, perché se queste sono le basi non c’è che dire, tutto sembra essere dalla loro parte!