AVIAN: FROM THE DEPTHS OF TIME
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05/04/2006Un giorno del lontano 2002 lo sconosciuto chitarrista Yan Leviathan fonda gli Avian, e si chiude in studio scrivendo varie canzoni. Il risultato viene perfezionato nello studio The Saltmine, in Arizona dove Jonah conosce David Ellefson e da lì comincia la loro collaborazione. Si aggiungono poi a seguire Lance King e Jonah Weingarten (tastierista dei Pyramaze) che completano la band. Quello che troviamo in questo debut album "From The Depths Of Time" è un concentrato di Power metal melodico distribuito in quattordici canzoni, alcune con reminescenze thrash (vedi "Single Blade Of Vengeance"), altre con evidenti vene di progressive metal. Il risultato è un disco a mio avviso sufficiente, con buone idee che sembrano poter decollare da un momento all'altro: canzoni ben costruite ma emozionalmente povere di mordente, un vero peccato visto che le individualità per far di più c'erano. Purtroppo invece ci troviamo di fronte al solito disco power metal carino ma che non aggiunge nulla a quello che siamo abituati a sentire: quattordici canzoni, durante l'ascolto, sembrano troppe e credo che il disco avrebbe avuto bisogno di qualche brano in meno per avere più vitalità e risultare meno pesante. La produzione risulta buona e la cover, anche se incentrata sullo scontato tema alieni-piramidi, risulta di buona qualità: speriamo che la band nel prossimo disco sappia presentarci un prodotto superiore in modo da fare il fatidico salto di qualità...
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