ASBESTOS WORKER: Dead End Town
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28/01/2021Ruvido, marcio e decisamente coinvolgente l’ultimo lavoro discografico di Asbestos Worker, one man band che per attitudine e violenta espressività riesce a rapire la nostra attenzione. Rock, fin alle radici, con suoni dalle distorsioni corrotte, toni che ci riportano alle mente lo sludge, senza restarne però impantanati. Accento core, in un contesto che non guarda esattamente ad un filone, ma che ha solide basi rock da cui poi si inerpica un crossover di attitudini. Josh macina note, raccontandoci con voce vissuta una storia nella quale veniamo trascinati, scalpitando. Pietra frantumata, fango che limita i movimenti e polvere che ci lasciamo alle spalle in un viaggio che coinvolge. Non ci sono virtuosismi o novità, ma la passione e la voglia di rendere la materia prima grezza, così com’è, senza alcuna raffinazione, ci convincono. One man band nelle ossa, cadenze in stile Motorhead in un contesto rock sludge, similitudine che vi deve aiutare a capire uno stile genuino sin nel midollo. Se cercate sperimentazioni o sofismi lasciate perdere, se invece volete un sound diretto, fatto di passione e nessun orpello, fatevi avanti perché gli Asbestos Worker fanno per voi.
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