AS I LAY DYING: SHADOWS ARE SECURITY
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18/07/2005Ennesima uscita metalcore dell’anno, stavolta sotto Metal Blade (segno che presso tutte le label, anche quelle più ‘tradizionaliste’, c’è voglia di attaccarsi al carrozzone nonostante questo sia il secondo lavoro per gli As I Lay Dying); recentemente passati proprio sui palchi italiani del Flame Fest, i cinque americani confermano quanto di buono avevano espresso con il precedente “Frail Words Collapse”. Un robusto mix di metal classico, death svedese e metalcore sullo stile di Killswtich Engage e Shadows Fall fa da base alle scorribande sonore della band che hanno il via sin dalla potente opener “Meaning In Tragedy” nella quale si fanno subito sentire il riffing tipicamente svedese e i refrain di voce pulita, protagonisti assoluti nella seguente “Confined”, tra le altre cose primo video/singolo estratto dal cd. Non mancano le sfuriate thrash come si deve (“The Darkest Nights”, Morning Waits”) a contorno di un sound sicuramente inflazionato e privo di qualsivoglia originalità, ma proposto dagli As I Lay Dying in modo egregio, senza troppi fronzoli e badando soprattutto alla qualità individuale dei pezzi, al tiro e alle melodie; un’uscita criticabile finchè si vuole, ma è necessario ammettere che se il lavoro è fatto bene l’originalità può passare parzialmente in secondo piano. E’ questo il caso di “Shadows Are Security”, dotato oltre che di pezzi validi anche di un sound al cemento armato (Andy Sneap, tanto per cambiare), perfetto per esaltarvi a dovere; se avete dindini che vi avanzano, rivolgetevi pure a loro.
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